a casa di ross
a casa di ross
Sono molto sensibile agli odori ed ai profumi, mi piace entrare in casa e trovare un buon profumo che mi accolga. Ero solita acquistare il pot pourri di una nota casa di Firenze, ma in seguito, tentata dai suggerimenti di un libro di Jane Campsie, mi sono cimentata in un pot pourri casalingo, procedendo poi, man mano che facevo esperienza, a creare qualche fragranza personale. Per iniziare, innanzitutto, ci si dovrebbe procurare foglie e fiori, ma anche spezie, magari in qualche erboristeria. Il pepe rosa e l'anice stellato sono molto decorativi, e creano una miscela legnosa, che richiama i colori della terra. Unendo bacche colorate, pezzetti di corteccia, muschio, stecche di cannella, pigne (che si possono profumare tenendole immerse, per una notte, in una miscela di 150 ml di acqua e 25 gocce di olio essenziale di pino, e lasciate asciugare prima di utilizzarle) sassi particolari, magari durante delle passeggiate estive nei boschi od in campagna, si otterrà anche una composizione che farà il suo bell'effetto, magari posta in un piccolo vaso di cristallo, o su una fruttiera di porcellana. Si ottiene un bel profumo fiorito unendo petali di rosa e di lavanda, sia fresca che secca. Raccogliete fiori profumati, foglie e bacche, in una giornata asciutta, conservate al buio, raccolti in un telo di cotone o di lino, in un posto buio e secco, in modo che possa seccarsi naturalmente. Se usate piante già secche, chiudetele in un sacchetto di cellophane con una goccia di olio essenziale per due tazze di fiori secchi. Come fissativo potete usare un cucchiaio di essenza di radice di giaggiolo per ogni 2 tazze di piante secche; lasciate tutto in un luogo asciutto, caldo e buio, per un mese e mezzo, scuotendo regolarmente per ravvivarne la fragranza. La profumazione del pot pourri andrebbe rinnovata ogni due mesi, raccogliendo il pot pourri in un contenitore ermetico, a cui aggiungere delle gocce di olio essenziale, mescolando bene e lasciando a riposare per una notte. In cucina adopero un pot pourri a base di oli essenziali di pino, timo, salvia, rosmarino e lime, che crea un buon odore di pulito: le molecole profumate di questi oli essenziali incapsulano e disperdono le molecole di grasso che si diffondono quando si frigge, oppure si griglia la carne o si fanno stufare i broccoletti ed i cavoli. Man mano ho preso coraggio ed ho cominciato a sperimentare, mettendo nel serbatoio dell'acqua di un vaporizzatore a candela, dell'acqua a cui ho aggiunto bacche di ginepro, bacche di pepe nero, foglie di salvia e rosmarino, oppure un'altra miscela, più dolce, composta da acqua, aroma di arancio e di rosa, scorze di arancia, chiodi di garofano, pezzetti di cannella, ma anche pezzetti di banana secca: nel giro di un'ora comincerà a diffondersi il profumo. Gli aromi influiscono positivamente sul nostro stato d'animo: il cioccolato ha un effetto calmante, mentre le banane, le mele verdi e la menta piperita hanno la proprietà di diminuire l'appetito. Nella sala da pranzo il profumo non deve essere troppo forte, per non sopraffare l'odore dei cibi e dei vini; si possono bruciare candele di cera d'api che sprigionino una delicata fragranza mielata, oppure si possono disporre in tavola dei piccoli bouquet di rose e gigli, mentre si possono usare oli essenziali di rosa, gelsomino e neroli, in un piccolo vaporizzatore a candela, con acqua e petali di rosa. Per una cena romantica profumate la stanza con essenza di gelsomino ed ylang ylang. Per il salotto provate a bruciare nel vaporizzatore ad acqua una goccia di olio essenziale di garofano, di mandarino ed una di maggiorana; anche il geranio scioglie l'atmosfera, mentre l'erba moscatella favorisce la conversazione ed è leggermente euforizzante. In camera da letto sarebbe meglio non usare fragranze troppo intense, ma cercare profumi rilassanti come il gelsomino, la rosa, l'ylang ylang, il neroli e il caprifoglio; chi ha problemi di insonnia potrebbe usare un pot pourri a base di lavanda, che ha un leggero effetto calmante. Per il bagno uso essenze rilassanti come la lavanda, la camomilla, la rosa ed il gelsomino, ma, a chi ama un profumo più "elettrizzante" può usare essenze di limone, pompelmo e bergamotto, sempre nel vaporizzatore ad acqua. Recentemente ho provato ad usare anche l'olio essenziale di tè verde, trovandolo gradevolissimo. I neonati hanno un forte senso dell'olfatto, e sono capaci di riconoscere la mamma dall'odore. Si può usare una vaschetta di acqua calda, a cui aggiungere una goccia o due di oli essenziali. Se il piccolo ha problemi digestivi come rigurgiti, coliche, indigestione, stitichezza o diarrea si può utilizzare l'olio di aneto ( che è il principio attivo impiegato in molti medicinali per i problemi digestivi dei piccoli), mentre se il bebè fatica a dormire si può provare con l'olio di camomilla e di lavanda.
PROFUMI PER LA CASA
martedì 28 ottobre 2008