Fa sempre piacere portare in tavola questo dolce, specialmente quando si gioca a tombola od al mercante in fiera, durante le festività natalizie. Spesso lo regalo, avvolto in un cellophane crocchiante, decorato da nastri colorati, e devo dire che il sorriso che ricevo in cambio mi colora la giornata. Io lo verso nelle formine, invece di rovesciarlo sul tavolo di marmo e tagliarlo a rombi; l’anno scorso avevo usato gli stampi per le crostatine, quest’anno ho voluto usare gli stampi a barchetta che uso per le tartellette. Somiglia molto al gateau che si usa in Sardegna (mia madre così infatti li chiama), anche se non uso la ricetta precisa del gateau sardo, perché aggiungo allo zucchero il succo di mezzo limone, pochi grammi di burro e qualche cucchiaio d’acqua, però a lei ricordano molto i gateaux della sua infanzia.

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