Questo è un invito  a compiere un viaggio: un viaggio nel tempo, che potrà forse ricordare qualche escursione in terre lontane, però non così tanto lontane: sono ricette che ho trovato molto attuali. Se si accetta l’invito, si potrà entrare in un mondo di sensazioni, gusti, sapori sconosciuti. Dalla torta di re Manfredi, alle frittelle dell’imperatore, dal brodetto saraceno alla salsa camelina di Tournai, dal budino senese alla salsa di prugne, dal pesce alla griglia con erbe e spezie al lombo di maiale arrosto al vino rosso... insomma, non solo una riflessione erudita e divertente sull’arte gastronomica medievale, ma anche una proposta pratica di ben 150 ricette (che spaziano dall’antipasto al dolce) per riscoprire le raffinatezze di una cucina ingiustamente dimenticata. Segnalo questo libro bellissimo, curatissimo e con ricette molto interessanti, scritto da Odile Redon (studiosa dell’Italia medievale, ha insegnato all’università di Parigi), Fançoise Sabban, (sinologa e studiosa di scienza dell’alimentazione in Cina ed Europa, che ha, nel 2004, coordinato “L’atlante dell’alimentazione e della gastronomia” con Massimo Montanari) e Silvano Serventi, (storico dell’alimentazione e delle pratiche gastronomiche francesi ed italiane), che si intitola “A tavola nel Medioevo”, edito da Laterza (18 euro). Sono tutte ricette gustosissime, attuali e facilmente eseguibili tutt’oggi. Un volumetto godibilissimo, ricco di illustrazioni e tavole a colori, con ricette in lingua originale ma con la traduzione a fianco. Il capitolo più divertente? Quello intitolato “Per cocer ova in ogni modo”....