a casa di ross

a casa di ross
Proprio genovese. Perché ho usato il basilico che Patrizia e Diana ci hanno regalato a Bordighera dieci giorni fa, ed ho usato l’olio ligure acquistato all’antico frantoio di Isolabona, un olio veramente eccellente, profumatissimo. La ricetta l’ho presa dal sito del consorzio del pesto genovese.
Con le foglioline prese da due piantine di basilico ho ricavato un vasetto da 350. Quando desidero conservare per più tempo il pesto, non aggiungo i formaggi grattugiati, preferendo aggiungerli al pesto all’ultimo momento, mentre lesso la pasta. Questo perché i formaggi agevolano la fermentazione, e quindi non permetterebbero la conservazione del pesto per molto tempo, visto che non uso conservanti o coloranti. Il sistema migliore sarebbe quello di usare il mortaio, ma siccome la cosa richiederebbe molto tempo e pazienza, ho preferito usare il mixer. L’accorgimento che suggerisce Allan Bay è quello di mettere le lame per un quarto d’ora in freezer, in modo da non farle surriscaldare mentre lavorano il basilico. Il sale grosso fa si che il pesto rimanga di un bel colore verde. L’unica variante alla ricetta che mi sono permessa di fare è quella di dimezzare la dose dell’aglio. A me il pesto piace più delicato....
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PESTO ALLA GENOVESE
giovedì 15 ottobre 2009