a casa di ross
a casa di ross
Finalmente la macchina s’inerpica per i tornanti, mentre intorno il paesaggio si fa magico, imbiancato. Anche Taddeo comincia ad uggiolare, impaziente, come me, di correre sulla neve. Arriviamo allo spiazzo di fronte alla baita, dove, parcheggiata l’auto, comincia la vestizione di Taddeo: tuta e scarpini (servono a proteggergli i polpastrelli, anche se poi regolarmente li perde), poi finalmente, messi gli sci, comincio a volare. Anche Taddeo stenta a venirmi dietro, mentre, felice, ruzzola, corre e mangia la neve. La giornata è splendida, il sole magnifico, il cielo azzurro, il silenzio magico. C’è una leggera discesa, prima del bosco, e lascio il passo, scivolando in piedi, rilassata e felice. Purtroppo non riesco ad arrivare al bosco, perché non hanno battuto la pista. Dopo 4 chilometri sono costretta a fermarmi, ad aspettare Taddeo e Gian. Incontro un gruppo di fondisti, in salita, che ansima. E’ una cosa splendida, incrociare i fondisti: anche se non ci si conosce ci si saluta sempre con un “Salve” ed un sorriso largo, complice, felice, di chi va e chi torna sull’anello, lo stesso sorriso di chi ama il fondo, il solo rumore del vento e degli sci che scivolano sui binari. Dopo oltre due ore (meglio non strafare, le prime volte), torno indietro, a malincuore, sempre seguita dal cane, che vedo comincia ad essere stanco, e dal Gian,
Decidiamo di prenderci una cioccolata calda, mentre, intorno alle 16,30, tutti i fondisti tornano dalla pista, affollano il bar, puliscono gli sci, cambiano gli scarponcini e mettono le scarpe. Anche noi finalmente, come gli altri, lasciamo con l’auto il piazzale, ed in fila scendiamo per l’altopiano delle 5 miglia: si torna a casa mentre le ombre si allungano man mano che il sole comincia a tramontare.
Cliccate sulla foto per accedere alla pagina con le fotografie della giornata.
UNA GIORNATA AD AREMOGNA
sabato 21 febbraio 2009