Giunti al settimo anno, i Salotti del Venerdì, organizzati dal Gambero Rosso, rappresentano un appuntamento graditissimo per gli appassionati di musica da camera ed amanti del buon vino (credo di rientrare in entrambe le categorie). Giovanni Bietti, musicologo dell’Accademia, e Marco Sabellico, vice curatore della guida Vini d’Italia , precedono il concerto da camera e ne approfondiscono gli aspetti più interessanti grazie anche alle esemplificazioni al pianoforte. L’aspetto più originale consiste tuttavia nel fatto che l’esame dei contenuti musicali si accompagna alla degustazione di un vino scelto appositamente in abbinamento con il concerto: un piacevole viaggio, volutamente informale e rilassato, “salottiero” appunto, alla scoperta delle segrete corrispondenze tra la cultura materiale e quella spirituale.

Marco Sabellico ha selezionato, per questo concerto di Alexander Lonquich, il cui filo conduttore era la “Fantasia”, il vino CA’ DI FRARA - Pinot Grigio, raccolta tardiva 2007, un vino dal colore dorato brillante, con delicate sfumature verdi, un delicato aroma con note di pera, ananas e banana, ben strutturato e ricco, che è stato apprezzato da tutti noi presenti a questo salotto.

Alexander Lonquich ha proposto un concerto seguendo il “fil rouge” della “fantasia”: la sonata “Freie Fantasie” di C. Ph. Bach (figlio di Johan Sebastian Bach), una breve sonata di Haydn, la Fantasia in do minore k 475 di Mozart, una Polacca Fantasia in la be molle maggiore op. 61 di Chopin e la Sonata in sol maggiore D 894 di Schubert. Sommerso da ovazioni e richieste di bis, Lonquich, pianista che unisce la passione ad una tecnica eccellente, con un tocco meraviglioso, ha eseguito addirittura un’altra sonata, in si minore di Haydn. Un tris, insomma, ricco e scintillante, graditissimo, così come il salotto del venerdì.

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