a casa di ross
a casa di ross
Mica siamo normali. Di famiglia, intendo. Ieri sera mi ha telefonato mio cugino e mi ha chiesto, sornione: “Che programmi avete, per domani?” Momento di silenzio: “Beh, i nostri amici lacustri ci hanno invitati alla festa delle rose, a Bracciano, con visita guidata a Palazzo Patrizi”, ho risposto, subodorando qualcosa. “Ahh, sorpresa, siamo a Roma... appena arrivati, ci fermiamo per qualche giorno.” è stata la frase detta con una risata, contagiosa, da mio cugino Sandro. I miei cugini cagliaritani ogni tanto pigliano e vengono a fare la Roma terapia, peraltro quasi sempre con un niente di preavviso. Felicissimi del loro arrivo, abbiamo rivoluzionato i nostri “piani di volo” per il fine settimana, e li abbiamo portati a visitare Villa d’Este, a Tivoli. L’avrò vista almeno una ventina di volte, avevo 14 anni quando l’ho visitata per la prima volta, però mi sorprende ogni volta e mi rapisce la bellezza, l’armonia, la grazia che offre questo giardino stupendo, curatissimo, pieno di fiori e di piante, di fontane, di statue ma anche di sale affrescate della Villa, che, tra gli altri, ha ospitato il musicista Ferenc Listz, che proprio a queste fontane si è ispirato per scrivere un bellissimo pezzo musicale (Giochi d’acqua a Villa d’Este). Per Sandro e Rosaria era la prima volta, sono rimasti conquistati ed affascinati. Il Gian mi ha guardato e ridendo mi ha detto: “Anche qui c’è la festa delle rose, guarda... “ In effetti le rose sono le regine di questo magnifico giardino, rose antiche e moderne, colorate e profumate, in vaso ed in spalliera.... un vero trionfo. Ho scattato 196 fotografie. Tranquilli, non le ho inserite tutte.
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VILLA D'ESTE
sabato 16 maggio 2009