A CASA DI ROSS

A CASA DI ROSS
Anche oggi c’è stato un incontro ravvicinato tra Otto e Taddeo, un furioso inseguimento senza frontiere che si è svolto anche sotto i letti; quando siamo riusciti a separare i contendenti abbiamo trovato Taddeo con un graffio sanguinante a lato del nasone, ed Otto spaventato, nonché bagnato fradicio perché Taddeo l’aveva praticamente preso in bocca come fa con i suoi peluches e ciucciato come un lollypop. Mi ha fatto tenerezza vedere il micino bagnato, mogio, consolarsi ciucciando una delle frange del plaid sul letto, quasi a ritrovare il conforto della mamma, ritrovarsi gattino dopo aver combattuto ed essersi difeso come un gatto adulto. Otto riscuote la mia sincera ammirazione: come possa un micetto così piccino tener gagliardamente testa ad un cane così “tanto”, in un confronto così impari, per me rimane un mistero. So che Taddeo vuole giocare con Otto, ma è troppo irruente ed eccessivo, essere presi in bocca e ciucciati, magari anche mordicchiati non è esperienza piacevole per un micio di appena tre mesi, e sono un po’ scoraggiata: non so quando questi due esseri potranno convivere pacificamente. Non ho precedenti con cui confrontarmi, visto che quando Taddy è entrato a casa i due gatti furono più generosi ed andarono d’accordo nel giro di una settimana, una convivenza che è sempre stata tranquilla ed affettuosa. Reduci dallo spavento (temevamo di togliere dalle fauci di Taddeo solo brandelli spiaccicati di pelo ed ossa di gatto), ci siamo tirati su con una spaghettata, facile facile, battezzata del pelandrone perché non richiede il benché minimo sforzo, ed è invero gustosissima e degna di lode, ottima per un caldo giorno d’estate, ops, d’autunno quale oggi è a Roma...
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SPAGHETTI DEL PELANDRONE
mercoledì 6 ottobre 2010