a casa di ross

a casa di ross
Quando ero piccola, la pasta all’uovo era riservata ai giorni di festa speciale, Natale e Pasqua, per la precisione. Siccome a me piace di molto la pasta all’uovo, e, cosa da rimarcare, ho sposato un piacentino, ho ribaltato questo modo di vedere: la pasta all’uovo la preparo spesso, anche se mi avvalgo dcll’ausilio della planetaria per impastarla e della macchinetta per stenderla. So che i puristi storcono il naso, e mi rendo conto che la sfoglia lavorata a mano è un’altra cosa, così meravigliosamente ruvida e trasparente, anche perché la pasta risente del calore e della lavorazione delle mani; però per me è molto faticosa da stendere, e spesso ho poco tempo per poter farla comme il faut, anche se i ravioli ed i tortellini, gli stricchetti, i tagliolini all’uovo hanno un profumo così meraviglioso che fa dimenticare ogni fatica. Quando recentemente, in una delle mie incursioni in libreria, mi è venuto in mano (che caso, vero?) lo splendido volume di Roberta Schira “La pasta fresca e ripiena - tecniche, ricette e storia di un’arte antica” edito da Ponte alle Grazie (la collana del lettore goloso, diretta da Allan Bay, della quale ho già diversi volumi, tutti interessantissimi), l’ho sfogliato e l’ho acquistato. A casa, con calma, l’ho letto con attenzione e molto volentieri, trovando spunti, insegnamenti, tecniche, e tanta passione per la cucina da parte dell’autrice, che si è sobbarcata l’arduo compito di tentare di classificare sistematicamente tutti i formati di pasta fresca e ripiena italiana, offrendone duecentocinquanta ricette tradizionali e cinquanta nuove ricette, e guidandoci alla scoperta delle origini antiche ed affascinanti della pasta all’uovo, attraverso le varie regioni italiane, i differenti (ma poi non tanto) ingredienti, tecniche e segreti della preparazione. E’ quindi un libro ideale per chi ama impastare e tirare sfoglie, per chi ama il matterello e la sua magia, per chi vuole saperne di più ed imparare a raviolare. Roberta Schira è scrittrice e critica gastronomica, da anni si occupa delle connessioni tra cibo, costume e psiche, ha curato e scritto svariati ricettari, ed inoltre ha pubblicato “L’amore goloso”, “Piazza Gourmand”, “Il libro delle frattaglie”, nonché “Cucinoterapia”. Il volume è corredato di un capitolo finale dedicato all’abbinamento pasta all’uovo e vino a cura di Davide Oltolini ed una soddisfacente bibliografia che è d’aiuto a chi vuole approfondire gli argomenti del libro, che costa 16,80 euro.
BIBLIOTECA GASTRONOMICA... E NON
giovedì 13 maggio 2010