a casa di ross
a casa di ross
Ed eccoci qui, un gruppo di nove spadellati, in giro per Torino, arrivati dalla Toscana (Daniele), dalla Val di Susa (Mario e Vitti), da Milano (Mavi e Maurizio), da Santhià (Anna ed Angelo) e noi. Sono state vane le precauzioni prese per evitare di sbancare il mercato, tra le quali l’andare in treno tutti insieme ed evitare di portare borse frigorifero, nonché ripromettersi di contenersi il più possibile: siamo arrivati alle casse ben carichi di formaggi, salumi, carne, farine, libri, tegami e stampi. E’ stato meraviglioso far la spesa in un luogo dove si trovano cose meravigliose, di altissima qualità, l’eccellenza del made in Italy; per noi è stato non un mercato, ma una sorta di lembo di paradiso, dove mi sono aggirata (e non solo io), come una bimba al parco giochi, cosa che ha fatto ridere un paio di signore che mi han sentita e vista. Con un vero coup de théâtre, a sorpresa, ho saputo che il libro di pasticceria salata di Montersino, esaurito ormai da mesi, che avevo invano cercato per mare e monti, era stato finalmente ristampato ed era in vendita nella libreria del mercato; saperlo e volare ad aggiudicarmi il penultimo volume sullo scaffale, è stata questione di un amen. Permanere nella libreria ha quindi agevolato l’acquisto di altri tre libri, oltre alla spesa, consistita in un paio di sacchetti di riso della Cascina Venerìa, della meravigliosa farina bianca di mais per una polenta paradisiaca, ed altro ancora. In libreria, parlando con la cassiera, ho commentato quanto fosse meglio per noi che codesta meraviglia non ci fosse a Roma; alla risposta che Eataly avrebbe aperto a Febbraio anche a Roma, non ci è restato altro che esclamare: siamo rovinati....
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A TORINO - EATALY
domenica 11 dicembre 2011