Rientro avvenuto in maniera davvero comica; perché in albergo, rialzandomi dopo aver chiuso il mio trolley, mi sono bloccata sotto la minaccia di un colpo della strega; lì per lì pareva che dovessimo restare a Barcellona, ed io inchiodata alla poltroncina della nostra camera da letto. Ma, pochi minuti son bastati per capire che non era il colpo della strega, ma una banale contrattura di un muscolo, e quindi ci siamo avviati, sia pure faticosamente, in aeroporto. Là dove il serenissimo Joannes Carolus è rimasto vittima di una turista giapponese, che ha fatto allegramente passare su una delle sue caviglie un gigantesco trolley da almeno 60 chili di peso, causandone un notevole gonfiore. Insomma, siamo tornati storti, gobbi e zoppi, (ma con la preziosa terrina ed i libri, che son passati al controllo del peso del bagaglio, smentendo le terribili previsioni del mio consorte e, inoltre, con altri prodotti acquistati al duty free): meno male che avevamo in valigia un tubo di pomata...

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