a casa di ross
a casa di ross
Resto sempre meravigliata dalla memoria fisionomica altrui: recentemente una gentile signora, ad un ricevimento, mi ha salutata con grande simpatia, chiamandomi per nome, e ricordando il dolce che avevo portato ad una cena tra amici, più o meno un anno e mezzo fa; mi sarei aspettata anche che descrivesse persino com’ero vestita. Va da sé, non ricordavo la signora e nemmeno il suo nome; signora che, però, sportivamente, non se l’è presa più di tanto, tanto che ne abbiamo riso insieme. Invidio un poco codeste persone, e penso che il loro particolare tipo di memoria sia una specie di dono di natura o sia legata a settori specifici: perché ricordo perfettamente interi spartiti che eseguo a memoria, ricette che sgorgano dalla memoria come appena lette, tutti i compleanni e persino gli altrui anniversari di matrimonio, nonché altre date, nomi e cose legate ai miei interessi. Ma le facce no: per riuscire a collegare un nome ad un viso mi occorre più tempo ed una discreta frequentazione: andando in crisi quando sono ad una festa con più persone e desidererei che ognuno di loro girasse con un cartellino con il nome attaccato al vestito; ed anche se così fosse, sarebbe per me assai difficile, dopo tanto tempo, ricordare un volto ed il relativo nome allegato. Per quanto riguarda il piatto quaresimale di oggi, non ci vuole la memoria di Pico della Mirandola, perché facilissima, velocissima, gustosissima e finanche risparmiosissima: bastano un uovo, tre champignon avanzati e mezzo porro per confezionare una deliziosa frittatina, che, volendo, si potrebbe infilare anche in un panino: per una merenda all’antica. Come me, d’altronde...
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FRITTATINA CON PORRI E CHAMPIGNON
venerdì 25 marzo 2011