Ravanando nel mio poderoso archivio di ricette antiche per cercare una ricetta, mi sentivo tanto Lara Croft impegnata in uno scavo archeologico: tutte ricette datate, vintage, d’annata, alcune risalenti persino al Quaternario superiore. E’ stato tra codeste scartoffie, che ho trovato la ricetta originale di codesti bomboloni, che credo risalga agli anni ’80, scritta su un pizzino. Leggendo bene ho visto che le dosi erano per venti bomboloni, la qual cosa parevami davvero imponente e terrificante; così ho proceduto d’autorità nel dimezzare le dosi. Però poi mi son ritrovata un impasto per soli 5 bomboloni normali, ed acciocchè il serenissimo Joannes Carolus non mi rimproverasse un braccino corto che invero non mi farebbe onore né giustizia, ho quindi pensato di farli più piccini e chiamarli bombolini. Spiegata la lunga genesi di codesta merenda, abbiamo dunque festeggiato, prendendo due piccioni con un bombolino, il martedì grasso e la festa della donna. Che volere dunque di più? Ma un bel mercoledì delle Ceneri, finalmente...

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