Oggi ho avuto la prima lezione su come fare il cappuccino con la super iper tecnologica top line della Nespresso (non a caso è stata chiamata Porsche); Joannes Carolus ha comunque dovuto studiare a fondo il manuale allegato, prima di concentrarsi sulla macchina, operare con nonchalance sulla stessa, per poter poi infondere la conoscenza della procedura anche alla sottoscritta, quasi un’iniziata ai sacri misteri. Perché codesta favolosa macchina fa il cappuccino, e persino il latte macchiato caldo. Ci sono ben due opzioni per il latte: montare il latte direttamente nel bricco, con il vapore, come fa il barista; o prelevare, con il tubicino apposito, il latte direttamente dal cartone o dalla bottiglia, versandolo poi, ben montato, nella tazza con il caffè, cosa per me affatto complicata perché mi devo districare tra tubi, manopole, pulsanti, diversi procedimenti da memorizzare; non so se, da sola, riuscirò a compiere le diverse, per me complesse  operazioni. Ottimisticamente penso che mi occorrerà di molta pratica, da effettuare sotto lo sguardo vigile del mio consorte, prima che io possa preparare da sola il cappuccino senza far esplodere macchina e cucina, in perfetto stile ispettrice Clouseau...

Cliccare sulla foto per accedere alla pagina con la ricetta e le foto della preparazione.