a casa di ross
a casa di ross
Ho potuto apprezzare questo buon pane a casa di Luca, dove l’aveva portato un’amica di forum. L’ho fatto diverse volte a casa, però trovo che il modo migliore sia quello fatto nella macchina del pane: vengono delle belle fette dove poter spalmare burro e marmellata, oppure fare dei sandwich con il prosciutto od il formaggio, mentre i panini, per me, rimangono meno morbidi. La ricerca sul kamut è di Silvia S., amica di Fabiana. La ricetta del pane al kamut è di Piera del forum del sito Olio Carli. Ringrazio tutte queste amiche di forum, di cuore.
Il termine Kamut è la trascrizione di un geroglifico che vuol dire grano, originariamente traducibile come “anima della terra”. È un cereale antico, un avo del grano duro comune, che ha rischiato di scomparire per diventare una delle tante ricchezze agro alimentari estinte dai cambiamenti dei terreni, delle abitudini e delle esigenze dei suoi abitanti. Finché un certo Bob Quinn, di professione agronomo e biochimico, ha iniziato a studiarlo seguendo il suo ricordo d’infanzia di un “grano gigante”, per diffonderne poi il reinnesto e la coltivazione nei suoli ancora predisposti di una vasta regione del Canada, il West Saskatchewan.
Il Kamut ha fatto un lungo viaggio da quelle che erano le sue terre d’origine: le tracce più antiche di questa coltivazione si trovano infatti lungo le rive dei fiumi Tigri e Eufrate, la celeberrima Mezzaluna Fertile, che oggi corrisponde più o meno a Turchia, Iraq e Golfo Persico fino all’Egitto.
Cos’ha di speciale il Kamut?
Intanto non è mai stato sottoposto a manipolazioni genetiche, selezioni o incroci varietali. Quindi il suo corredo cromosomico è ancora quello originale, così come il gusto e le proprietà nutritive. È facilmente digeribile e assimilabile, tollerabile anche in casi di ipersensibilità al grano; non in caso di celiachia però, dato che si tratta pur sempre di una varietà di frumento, quindi contiene glutine. Poi è ricco di selenio, minerale che aiuta l’organismo a combattere i radicali liberi.La differenza al primo sguardo sta nella dimensione: i semi di kamut sono molto più grandi dei semi di grano, fino a tre volte tanto. Passando a ciò che a occhio nudo non si può vedere, il kamut è nel complesso più nutriente del grano comune, ha molte più proteine ed è molto più energetico dato il contenuto maggiore di lipidi. Entrambi non contengono colesterolo e si equivalgono per vitamine, ma il kamut ha un contenuto misurabile superiore in otto su nove dei minerali che usualmente si trovano nel grano, soprattutto magnesio e zinco.
Il clima delle grandi pianure nordamericane dove cresce il kamut garantisce un alto grado di secchezza che gli conferisce un bassissimo contenuto di umidità: ciò si traduce in una maggiore protezione dagli insetti e dal deterioramento, nonché in un rallentamento del processo di ossidazione una volta trasformato in farina.Consumato in chicchi il kamut è utilizzato soprattutto in aggiunta a minestre, zuppe e insalate, una preparazione particolare è il pilaf, un piatto orientale simile al nostro risotto.
viene utilizzato per tutte le preparazioni che normalmente si fanno con il grano: farina, pasta, cous cous, boulghour, pane, etc... E’ buono e il suo sapore un po' dolciastro è molto particolare.
Cliccate sulla foto per accedere alla pagina con la ricetta e le foto della preparazione.
PANE DI KAMUT
mercoledì 3 settembre 2008