a casa di ross
a casa di ross
La prima volta che le ho preparate, una ventina d’anni fa, non avevo la planetaria, ed avevo dovuto impastare a mano, con il solo ausilio di un paio di fruste elettriche. E pazienza. Ma, cosa peggiore, avevo calcolato male i tempi di lievitazione. Non avevo praticamente dormito, per seguire la lievitazione, e mi ero ritrovata in cucina, alle cinque di mattina, ad infornare, fulgido esempio di attaccamento al dovere, perché le colombe erano pronte per la cottura: l’impasto ormai stava tracimando fuori dagli stampi. La cosa non mi aveva divertito, anzi. Siccome amo dormire, per me era stata una nottata infernale. Negli anni che sono seguiti, qualsiasi sventurata che avesse nominato la colomba si ritrovava a sorbettarsi il racconto di quella notte bianca, raccontata con dovizia di particolari, con voce rugginosa e incarognita. Poi, grazie a Nunzia, una giovane signora del forum di Casa Alice, che mi ha incoraggiata e mi ha fornito i giusti tempi, ho potuto sfornare di nuovo le colombe pasquali, splendide e buonissime. Basta quindi cominciare ad impastare alle 17 del giorno prima, e lasciare l’impasto in lievitazione tutta la notte, per infornare intorno alle 17 del giorno dopo. Oltre a dormire serenamente, il che giova alla salute, si porteranno sulla tavola pasquale delle colombe morbidissime, soffici, profumate, burrose. Ed anche questo gioverà alla salute. Volete mettere?
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COLOMBE PASQUALI
mercoledì 8 aprile 2009