a casa di ross
a casa di ross
Certo che da queste parti il formaggio non riesce proprio ad andare a male... La robiola d’Alba è già sparita, ed anche il raschera (quello avanzato dall’assaggio, meno della metà) è andato... nel risotto. Credo che anche gli altri non resisteranno molto in frigorifero, adoro degustare il formaggio con delle fette di pane... Intanto abbiamo apprezzato il risotto, semplicissimo, ma ricco e profumato di buono, di questo splendido formaggio piemontese, che va anche nel ripieno dei plin, squisiti ravioli.
Ho usato il riso di Vercelli, ovviamente, (il Baldo), il burro artigianale di Beppino Occelli, ed ho cercato di stare il più vicino possibile al Piemonte per l’olio (ho usato quello ligure) e per il vino (un bianco Cortese, dell’Oltrepò pavese), non usando la cipolla ma lo scalogno e non mettendo il parmigiano grattugiato proprio per lasciare al raschera il dominio incontrastato di sapore e profumo. A noi è piaciuto tantissimo, questo risotto piemontese, un po’ all’onda e morbido, delicato...
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RISOTTO ALLA FONDUTA DI RASCHERA
lunedì 8 giugno 2009