Piove. Sulle tamerici, sui pini, sui mirti, sulle ginestre e finanche sulla solitaria verdura di dannunziana memoria, ma piove, diluvia, da giorni anche su mezza Italia. Meno poeticamente, la pioggia significa soprattutto crateri sull’asfalto, trasformando un’uscita in una tappa della Parigi Dakar, ed il moltiplicarsi esponenziale del traffico, facendo sì che l’andare a far la spesa si riveli un’impresa affatto temeraria. Al supermercato le file alle casse erano bibliche, i carrelli pieni di generi alimentari, con me che, sbigottita, contemplavo tanta abbondanza; io che pensavo che dopo le feste soffiasse una ventata di morigeratezza.... Ehm, a proposito di morigeratezza...questa lasagna, come avrete acutamente osservato, non è morigerata. Anzi.Un vero tripudio di burro, uova, panna, Taleggio... Sconsigliatissima assai, a chi sta tentando di dimagrire, ai morigerati del post festività, ai penitenti ed agli asceti, ma adattissima a chi, come noi, ama la lasagna ricchissima, morbida, profumata e golosa, ed a chi deve ritemprarsi dopo una giornata sotto la pioggia, tra le code per i saldi, le file al supermercato, le buche, il traffico e la lotta per il parcheggio.

Cliccare sulla foto per accedere alla pagina con la ricetta e le foto della preparazione.