Negli Stati Uniti i pretzel sono molto popolari, (li abbiamo gustati anche noi, a New York) almeno da duecento anni, perché sono stati introdotti colà dagli immigrati tedeschi ed austriaci arrivati ai primi del 1800: perché i pretzel erano loro familiari da secoli, in quanto nati nei monasteri dell’Austria e della Germania, dell’Italia settentrionale e della Francia meridionale. E’ un tipo di pane che già nel Medioevo veniva dato dai monaci come premio ai bambini che imparavano preghiere e versetti della Bibbia, pane chiamato appunto pretiola, termine che, con il passare del tempo, si è trasformato in pretzel. Sono quindi molto rinomati da sempre, (sono stati persino ritratti in un libro di preghiere), tanto che si usava donarli come augurio di fortuna e prosperità; ancora oggi, a Monaco di Baviera, accompagnano la WeissWurst, insieme alla senape. Ha tradizionalmente forma di un anello con i capi annodati ed intrecciati, a formare una sorta di abbraccio, e viene preparato secondo il metodo di panificazione detto Laugengeback, termine che indica il pane che, prima della cottura, viene sbollentato in acqua dove è stato sciolto del bicarbonato di sodio. In realtà dovrei intitolarli simil pretzel, perché, per prepararli, ho usato la ricetta di Manuela Valli tratta dal suo bel libro “Fatto in casa”, edito da Ponte alle Grazie: ottenendo dei piccoli pezzi di pane, molto buoni, ma che non sono i veri pretzel, perché la ricetta originale prevede l’uso del malto, la spennellatura di uovo sbattuto e l’uso di sale grosso o semini di sesamo come decorazione; inoltre li ho preparati un po’ più “cicciotti”, mentre andrebbero preparati molto più sottili. Quindi chi desidera prepararli deve aggiungere almeno un cucchiaino di malto nell’impasto, stirare più sottilmente i bastoncini di impasto ed infine spennellarli con l’uovo sbattuto, spolverandoli poi di semini di sesamo e del sale grosso. Li abbiamo comunque apprezzati, è un buon tipo di pane (ma non preparateli troppo in anticipo, essendo del pane poi diventa duro), adatto ad un buffet, accompagnato da formaggi e salumi, ma che fa bella figura nel cestino del pane, per il pranzo o per la cena. E si potrà anche raccontare, ai commensali, la storia dei Pretzel, di come dei piccoli pezzi di pane del VII secolo siano partiti dalla Germania, arrivati nelle lontane Americhe e poi tornati sulle nostre tavole...
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PRETZEL
venerdì 16 luglio 2010