a casa di ross
a casa di ross
Non capisco i meteorologi: stiamo morendo di caldo, le temperature sfiorano i 40°, c’è l’allerta della Protezione Civile, che va distribuendo bottiglie di acqua un po’ ovunque, i medici si affannano ad avvertire di non uscire nelle ore centrali della giornata, perché i bambini, gli anziani ed i cardiopatici corrono pericoli per la salute. E loro che dicono, sorridenti e felici? Allegria, anche oggi c’è una bella giornata di sole, l’anticiclone africano protegge la nostra penisola. Bella giornata di sole?? Protegge?? E qui è emersa la mia parte lombarda, perché mi è immediatamente partito, irrefrenabile, un: “Ma andeè a laurààà!”. Un bel lavoro, che comporti stare per ore sotto il sole rovente, tipo quello dei campi, o che preveda il trasportare mattoni nei cantieri; che riserbi l’ebbrezza di viaggiare sui mezzi con l’aria condizionata rotta, dopo aver atteso l’autobus per mezz’ora sul marciapiede sprovvisto di pensilina. Ma mi el sù no.... Ho continuato a brontolare per almeno dieci minuti; e, dopo aver constatato come in cucina il termometro segni 30° già alle nove di mattina, ho preparato un coffee whip, tradotto: caffè frustato (ammetto di aver pensato a frustare anche il metereologo in questione). Non si può definire milkshake (e l’autrice, correttamente, non lo fa) perché questa bevanda non contiene gelato (requisito indispensabile per chiamarlo milkshake), bensì un frappè, termine tradotto dal francese, che significa letteralmente “colpito”, “colpito dal freddo”, ossia raffreddato rapidamente. In generale, con questo termine ci si riferisce a tutto ciò che è fortemente raffreddato, come una crema gelata o lo Champagne, mentre in Italia frappè indica la bevanda preparata con latte, ghiaccio tritato e zucchero o sciroppo, aromatizzata con caffè, cioccolato, liquori dolci, oppure frutta fresca. Ho preso la ricetta dal libro di Christine Ambridge “Succhi e frullati“, editore Gribaudo, ed ho potuto constatare come le dosi indicate siano per 4 bicchieri e non per due (ma che bicchieri ha usato?). L’unica variazione che ho apportato è sulla decorazione, perché non ho usato il cioccolato grattugiato, come ricetta vorrebbe, ma cacao ed alcuni granelli di caffè in polvere, oltre ad aggiungere i chicchi di caffè. Una deliziosa, unica e squisita parentesi fredda in una giornata calda, ma calda...
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COFFEE WHIP
mercoledì 25 agosto 2010