Onano è un paese a ridosso del lago di Bolsena, al confine con la Toscana, famoso già dal ‘500 proprio per i suoi ottimi legumi (ma, in tempi più recenti, noto anche per avere dato i natali alla donna più bella del mondo, la Lina Cavalieri): per esempio, l’antica lenticchia di Onano, il cece Flora, e ben cinque ecotipi di fagioli, (del Purgatorio, Verdolino, Ciavattone, Solfarino e Giallo); legumi saporiti, con la buccia sottile e dalla consistenza pastosa e delicata a causa dell’acqua buona e dei terreni sabbiosi e leggeri, poveri di calcio. Legumi di molto apprezzati sulle mense aristocratiche e persino sulla tavola dei Papi, che poi, in seguito all’introduzione dei concimi chimici e con l’avvento dell’industrializzazione (primi anni ’60), vennero sempre più trascurati, perché si preferirono cultivar più moderne, dai raccolti più abbondanti e più facili, che davano meno problemi per l’inscatolamento; cosa che ha fatto quindi appiattire la produzione di legumi per il mercato di massa su cinque o sei cultivar soltanto. Come nel caso del fagiolo Zolfino, del fagiolo di Sorana, del fagiolo Cannellino di Atina, delle Cicerchie ed altri legumi, anche i legumi di Onano hanno rischiato dunque l’estinzione: cosa che fa riflettere, e conferma quanto il biologico sia alleato del territorio e della biodiversità, e sia alleato anche (soprattutto) della nostra salute. Oggi le antiche varietà dei legumi di Onano sono tutelate dalla Regione Lazio in quanto specie tipiche in via di estinzione ma si possono considerare recuperate, legumi che vengono apprezzati ed usati da chef stellati e stellari (per esempio Heinz Beck), e vengono esportati all’estero; mentre all’antica lenticchia di Onano, è dedicato anche un Presidio Slow Food. Codesti buoni ed antichi legumi si trovano nelle gastronomie più fornite, come Castroni e Innocenzi a Roma, Peck a Milano, Eataly a Torino; e però le ho acquistate in uno dei negozi della catena “Filiera Corta”, che garantisce prodotti di stagione e del territorio ad un costo più che conveniente, negozio che ho la fortuna di avere vicino a casa, dove faccio regolarmente la spesa. Mangiamo dunque i legumi ed i cereali, che fanno bene alla salute soprattutto delle signore, che regalano proteine nobili, che costano poco. E magari ci faranno diventare come la Cavalieri...

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