a casa di ross
a casa di ross
Joannes Carolus da sempre auspica che, in futuro, le nostre piante siano solo di plastica. Non è che non ami le piante tout court: è che per lui, un po’ come un’equazione, il sostantivo giardinaggio coincide con lo spostare piante pesanti, portare ai cassonetti dell’immondizia sacchi e sacchi pieni di rami e foglie secche, oppure di rinvasare le piante. Anche oggi, come sempre, si è svolto tutto secondo copione, con la sola variazione sul tema, cioè l’aggiunta del viaggio sino al vivaio per acquistare un vaso dalle dimensioni terrificanti e due grossi sacchi di terra, che ha poi dovuto faticosamente trascinare sino a casa. Scaricati i sacchi ed il vaso sul balcone, ha dovuto, per procedere con l’operazione rinvaso, sgomberare il balcone da tutti i rami secchi e le foglie che ho tagliato, infilandole dentro ad un grande saccone nero che ha portato, insieme ai tre cocci del grande vaso rotto, assai pesanti, ai cassonetti, in tre viaggi; dulcis in fundo, ha dovuto sollevare il grande tronchetto per invasarlo nel vaso nuovo, impresa titanica, e poi riempire i vuoti all’interno del vaso nuovo con la terra. Terminata l’operazione rinvaso, portato tutti i sacchi al cassonetto, ripulito il balcone, sudato come pochi, è caduto sul divano, come corpo morto cade, chiosando che qualsiasi cosa è meglio del giardinaggio: e che chi sostiene che il giardinaggio fa bene alla salute ed allunga la vita andrebbe internato...
Cliccare sulla foto per accedere alla pagina con la ricetta, le foto della preparazione e del baobab, pardon, l’ex tronchetto della felicità.
RISOTTO AL POMODORO CON CARCIOFI
domenica 27 novembre 2011