L’anno scorso, proprio in codesta data, abbiamo pernottato nella nostra auto, bloccata in autostrada, peraltro in compagnia di un numero congruo di altri sfigatissimi italiani, davanti all’uscita di Scandicci, (km 283, e chi se lo dimentica) a causa della nevicata abbondante che bloccò mezza Italia, notte che era stata devastante soprattutto per Otto e Taddeo, con noi in auto. Memori di quella notte scomodissima, quando abbiamo saputo che le previsioni meteo erano infauste, persino allarmanti, ci siamo dunque, con un giorno di anticipo rispetto al previsto, avviati verso casa; trovando peraltro un tempo splendido, un sole che spaccava le pietre, e neanche una nuvoletta in cielo. Codesta dèbacle mi ha fatto rimpiangere il colonnello Bernacca, che, senza i possenti mezzi della meteorologia di oggi, ci azzeccava sempre: probabilmente perché, a differenza degli esperti d’oggidì, (altamente tecnologici), almeno si affacciava alla finestra per controllare...

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