Rientrando dalla lunga passeggiata con Taddeo, ho cercato, del tutto ragionevolmente, le chiavi di casa per rientrare nella nostra dimora. Non trovandole, ho avuto un secondo di sgomento al pensiero di averle perse; ma, conoscendo di molto bene i miei neuroni, nonché ricordandomi di aver chiuso la porta uscendo, ho avuto un’intuizione: che ha avuto conferma quando, uscendo dall’ascensore, le ho trovate dove effettivamente erano, penzolanti placidamente dalla serratura (deja vu, deja vu). La qual cosa mi ha comunque rallegrato, perché mi risparmiava il ripetere la performance di scavalcamento del divisorio del balcone della mia vicina, notevole impresa che, recentemente, tanta ammirazione aveva suscitato presso i miei vicini di casa; e, soppa, perché son migliorata: passando dal dimenticare le chiavi a casa al dimenticarle fuori casa. Sembra poco, ma la differenza c’è, almeno per me, eccome. Con la grande allegrezza di chi si è risparmiata una seconda acrobazia e per giunta sotto la pioggia, ho quindi preparato le cipolline glassate al pomodoro, squisitissime, facili da preparare, gustosissime specie accompagnate alle carni. Il periodo delle cipolline è per me un poco come quello azzurro di Picasso: durerà, durerà...

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