Codesti squisiti cappelletti ripieni di carne di maiale sono stati degustati durante il pranzo di Pasqua: oggi mi sento una sopravvissuta, sono svalvolata e fulminata più del solito e necessito di riposo, silenzio e digiuno per potermi riprendere dalle fatiche delle feste pasquali. Certo, non mi arrangerò a mangiare miele selvatico e locuste, come faceva S. Giovanni Battista, però credo che consumerò, almeno per un paio di giorni, un bel po’ di tisane e piatti di verdura, sempre mie alleate dopo i bagordi. Codesti cappelletti, che ho preparato con un ripieno di carne di suino, sono davvero straordinari e ripagano delle ore di pazienza necessarie per offrirli alla tavola del dì di festa: ma non ci vorranno ore per vederli scomparire, bensì pochi minuti. Non mi è restato altro che esclamare sbigottita, come usava fare mio padre: che S.Lucia vi conservi la vista....

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