a casa di ross
a casa di ross
Le sveglie di una volta, quelle grosse, con carica a molla, rumorose, saranno state senz’altro meno chic e tecnologiche, ma funzionavano. Oggi, la nostra elegante super radiosveglia, che ogni mattina ci sveglia soavemente e dolcemente con la musica classica non ha funzionato, probabilmente a causa di un black out. A dir la verità, un paio di volte avevo pensato di alzarmi; ma il silenzio della radio sveglia mi aveva indotto a girarmi dall’altra parte, sinché il serenissimo Joannes Carolus non ha tuonato che era tardi, anzi, tardissimo. Siamo quindi schizzati via come due pallottole, quasi come nel film “4 matrimoni ed un funerale”, esclamando finanche come facevano i protagonisti. Malgrado il ritardo ho voluto spericolatamente produrmi in un esperimento ardito, che mi ha preso un paio d’ore di tempo e pareva irrisolvibile: la pasta senza glutine è difficile da maneggiare, specialmente con la macchinetta, perché si straccia e si rompe come niente. Ho dovuto procedere rigorosamente a mano con estrema delicatezza, sia per stendere la sfoglia che nel ritagliare e confezionare i ravioli, ma il risultato è stato premiante: i ravioli son ottimi e consentono agli intolleranti al glutine di poter gustare pasta all’uovo ripiena. Ho scelto di procedere con la farina di grano saraceno perché son partita ragionando sui soba, confezionati in Giappone con codesto tipo di farina, sia sui pizzoccheri (anche se nella proporzione di due terzi di farina di grano saraceno ed una di farina 00) valtellinesi; farina di grano saraceno che amo anche per via del suo intenso profumo di nocciole. La vita moderna è senz’altro trendy e fast, ma vorrei tanto tornare ai bei tempi, con il vecchio caro gallo a buttar giù dal letto i dormienti con il suo chicchirichi: galli che non entrano in sciopero e non corrono il rischio di black out...
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RAVIOLI SARACENI (SENZA GLUTINE)
martedì 26 luglio 2011