Giovedì ho acquistato, al mercato settimanale del giovedì, due chili di cozze e vongole, con le quali avevo in mente di preparare il delizioso risotto alla pescatora da offrire a Maria Grazia oggi; così li ho cucinati e congelati; ma, arrivati al nostro supermercato in cerca di astici e gamberi, lo abbiamo trovato desolatamente chiuso. Invano abbiamo cercato in zona, arrivando persino in un grande centro commerciale: non potevo credere che, alla vigilia di Ferragosto, i centri commerciali ed i supermercati fossero chiusi, ed ero affranta, già in gramaglie all’idea di rinviare il risotto domenicale. Spes ultima dea, siamo approdati al negozio di mobili svedesi, (che, per fortuna, è sempre aperto), dove, nei freezer della bottega svedese abbiamo trovato i tanto sospirati crostacei, e pazienza se surgelati. Tornati a casa, ho infilato la parannanza a mia cugina Maria Grazia e le ho messo davanti i gamberi da pulire, io mi son dedicata agli astici, mentre mia madre e Joannes Carolus ci han fatto compagnia, cosa che ha trasformato la cucina in un piacevole salotto. Grazie alla mano di aiuto di mia cugina ho fatto in fretta a portare in tavola codesto risotto delizioso, che è stato degustato con soddisfazione da tutti i commensali. E poi via, siamo ripartiti verso nuove avventure, pardon, nuovi negozi di arredamento, (quelli sì, bene aperti ed affollati), nuovi cataloghi e foto di cucine e camere da letto, dove abbiamo fatto in fretta a smaltire le calorie del pranzo di pre Ferragosto ...

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