Ci sono cose che succedono così, per caso: aprendo la dispensa e trovandoci una busta di biscotti che avevo sconsideratamente acquistato tempo fa solo per poter entrare in possesso della bella scatola di metallo che li conteneva. Confiteor vobis (ecc ecc) che ho inutilmente tentato di sbolognarli, a più riprese, a più persone (suocera compresa, la quale, come gli altri, li ha rifiutati dicendo che preferiva i biscotti fatti da me), e che mi spiaceva buttare: così ho spremuto le mie povere celluline grigie sgangherate ed oppresse dal caldo estivo (lo so, siamo in autunno, ma a Roma tocchiamo ancora i 30°) ed ho sfornato codesta strana specie di cheese cake: bicolore per via del cacao, e confezionata con la ricotta di bufala invece che con il formaggio solitamente usato. Il risultato è stato strabiliante invero, la cavia ha solennemente rilasciato il nihil obstat dopo averne fatto una scorpacciata davvero rimarchevole; proclamando altresì che il cake è ancora più buono il giorno dopo. Quando si dice che il riposo giova, giova... Cià, mi sa che vado a riposare anche io, chissà che non giovi anche a me...

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